Continue reading “Esperimento collettivo di Bioneurosemantica” »
La verità è la suprema armonia e la suprema gioia.
Ogni disordine e ogni sofferenza è falsità.
Pertanto si può affermare che le malattie sono le menzogne del corpo, e che i medici sono i soldati del grande e nobile esercito che combatte nel mondo per la conquista della Verità.
[…] Se consideriamo il corpo come il tabernacolo del Signore, la scienza medica, ad esempio, diventa il rito iniziatico per il servizio del tempio, mentre i medici di tutte le categorie sono sacerdoti officianti nei diversi riti del culto. La medicina, quindi, è davvero un sacerdozio, e dovrebbe essere trattata come tale.
Lo stesso può dirsi della cultura del corpo e di tutte le scienze concernenti quest’ultimo e le sue funzioni. E se l’universo materiale è considerato il rivestimento esteriore e la manifestazione del Supremo, si può anche dichiarare, in senso generale, che tutte le scienze del corpo sono rituali di adorazione.
[…] Dopo tutto, una malattia non è altro che una cattiva attitudine assunta da una parte del corpo.
Il ruolo principale del medico consiste nell’indurre il corpo, con metodi diversi, a recuperare la sua Fede nella Grazia Suprema. Continue reading “Medicina come servizio del tempio” »
Shazarahel, artista e scrittrice israeliana, ma di nata in Italia, ha sin da bambina un grande sogno, un progetto di vita che sta realizzando per sé, ma soprattutto per creare un nuovo modello di civilità. Nasce così Kabbaland, un ecovillaggio e insieme un centro studi comparati fra scienza e Torah nei pressi di Gerusalemme, un progetto ambizioso a cui Shazarahel, con tenacia e caparbietà sta lavorando. Ma parliamone direttamente con lei.
Shazarahel, come nasce il Kabbaland Project e perché?
Continue reading “Kabbaland: laboratorio sperimentale di un nuovo modello di civiltà” »
La notte baciò l’evanescente giorno con un sussurro.
“Io sono la morte, tua madre, da me tu ottieni una nuova nascita”.
Rabindranath Tagore
“Ricordati che devi morire!” tuonava solennemente il monaco, nel geniale film “Non ci resta che piangere”, rivolgendosi ad un ignaro Massimo Troisi che, catapultato da un sortilegio nel tardo Medioevo di Frittole, si ritraeva timoroso dalla finestra a cui era affacciato e rispondeva con deferenza “Mo’ me lo segno…”. Continue reading “Ricordati che devi morire!” »
Article rédigé par Mélina Sarah Ulmann
En collaboration avec Molly Sultan
Pour la petite introduction, j’aurai pu parler du biomagnétisme de manière générale et rester floue sur les possibilités que peut apporter cette thérapie. Toutefois, j’ai décidé d’aller droit au but et de dévoiler tout ses secrets pour le bénéfice du peuple juif. Je crois sincèrement en cette thérapie et je ne crois pas qu’il faut se cacher la face sur ce qu’elle peut réellement faire et ce qu’elle a apporté à plusieurs individus jusqu’à maintenant.
Les témoignages sont nombreux et ce que j’ai vu de mes propres yeux ne peut relever que du miracle de Hashem. Depuis que je fais ce travail, je vous assure que je vois la main d’Hashem dans chaque acte, chaque situation, chaque individu. Ce n’est que par Sa grâce qu’on a le mérite d’avoir cette thérapie et j’ai pensé que c’était de la plus haute importance d’être franche et de faire connaître cette thérapie telle qu’elle s’est dévoilée en commençant par la guérison des patients atteints du Sida. Continue reading “Le Biomagnétisme et la santé en équilibre” »
La Psiconeuroanalisi alla luce della Kabbalah
a cura di Shazarahel
opera The Other Room dell’artista Sam Winston
Il Dott. Dore è il fondatore della geniale teoria chiamata Psiconeuroanalisi, la cui applicazione terapeutica permette la graduale guarigione dal morbo di Alzheimer e da altre demenze cerebrali. Continue reading “Il Numero Parlato” »
di Shazarahel
Come descritto ampiamente nei vari articoli del numero 2 di Madaat dedicato al tema “Dogma, eresia, anatema”, ogni epoca ha i suoi geni sia in ambito scientifico che religioso, così come in ambito politico ed artistico.
Terapia verbale e Kabbalah
Il linguaggio non è solo comunicazione ma anche creazione. Lo sa bene l’aspetto esoterico della mistica ebraica: la Kabbalah. Secondo questa antica conoscenza il linguaggio è sacro, sacre sono le lettere ebraiche, perché Dio attraverso di esse ha creato l’Universo.
Le 22 lettere dell’alfabeto ebraico non sono solo lettere ma anche archetipi, qualità energetiche. Continue reading “Terapia verbale e Kabbalah” »
Durante l’Agosto 2012, un rabbino tedesco della Baviera è stato querelato per aver circonciso un neonato, nuovo membro della propria comunità. Continue reading “I vantaggi igienici della circoncisione e il rinnegamento delle origini giudeo-cristiane della cultura europea” »
La Dermatologia viene considerata usualmente branca assai complessa della Medicina. Le lesioni cutanee, infatti, paiono al profano quasi del tutto identiche fra di loro e di assai difficile decifrazione.
Prenderemo spunto, come sempre, dall’analisi del testo: in questo caso la nostra indagine partirà dalla parashah Tazrià, (Vaiqrà,12, 13) all’interno della quale sono descritti, talaltro con una buona accuratezza, stati patologici cutanei.
PELLE, CUTE, EPIDERMIDE, OR עור (con la ayn ע): quel sottile velo che avvolge il corpo umano, ne delimita i confini, funge da finestra verso il mondo esterno.
Nel testo si parla di tzaraath, termine che viene spesso tradotto impropriamente come “lebbra”; ma, benché all’interno del testo siano elencate le lesioni elementari polimorfe di una generica “lebbra”, non si tratta certamente – o non si tratta solamente- del Morbo di Hansen tradizionalmente conosciuto. Continue reading “PASHUT HA'OR, la Pelle come PESHAT” »
È da poco trascorsa la mezzanotte e domani, la mattina di Pasqua, le campane suoneranno ancora… il passaggio si compie, il sole ritorna, la vita si rinnova. L’illusione è sconfitta, ci è dato di non più cader nella trappola…
Nuovamente invitto, il sole torna per risvegliare la sua sposa che, sinora assopita nel sonno dell’Ade, s’incammina verso di lui ritrovando la forza di romper la dura zolla, come il germoglio che talora vince persino il cemento. Storia paradossale quella del seme, come quella dell’uomo… che di tutti gli esseri è il più sensibile ed anche il più forte e che, nella sua fragilità, è vincente – come il tenero germoglio – nella lotta per l’esistenza.
Tuttavia, niente di più naturale del “paradosso”, del doppio, apparentemente inconciliabile…
***
Tutto è “doppio” in questa natura: il seme è doppio e l’uomo è doppio… due gambe, due braccia, due occhi, due orecchie, due nasi! Due nasi?!?! ma che dico! ma no, è vero: “due” nasi!!! Anzi… due cuori… E’ curioso, eppure, proprio quei “luoghi corporei” che, non solo simbolicamente, gestiscono un “centro” e lo rappresentano, come il cuore (ma anche, perché no, come il naso, ombelico del nostro volto) siano anch’essi… duplicemente strutturati… Continue reading “Dall’Egitto alla Terra di Canaan: una storia di passaggio e di… significante paradosso…” »