La notte baciò l’evanescente giorno con un sussurro.
“Io sono la morte, tua madre, da me tu ottieni una nuova nascita”.
Rabindranath Tagore
“Ricordati che devi morire!” tuonava solennemente il monaco, nel geniale film “Non ci resta che piangere”, rivolgendosi ad un ignaro Massimo Troisi che, catapultato da un sortilegio nel tardo Medioevo di Frittole, si ritraeva timoroso dalla finestra a cui era affacciato e rispondeva con deferenza “Mo’ me lo segno…”. Continue reading “Ricordati che devi morire!” »
Viviamo in un mondo dominato dal materialismo, diretta conseguenza dell’atomismo di Epicuro e Democrito e del meccanicismo di Cartesio che ha avuto i suoi risvolti sia nella scienza medica, diventata prevalentemente riduzionistica e deterministica, sia nell’economia e nella società civile dalla rivoluzione industriale in poi. La parte “spirituale”, giudicata non suscettibile di indagine scientifica dal razionalismo cartesiano, ha dovuto attendere i geni quantistici a cavallo del Novecento per essere rivalutata ma, a tutt’oggi, rimane un po’ ‘a latere’ e appannaggio di personaggi un po’ strani, i cosiddetti scienziati di frontiera, i cui lavori generalmente non vengono diffusi dalla riviste e dai mass media accreditati oggi nel mondo scientifico costituito ma si avvalgono, per essere pubblicati, di vie più esoteriche, iniziatiche, per così dire.
Il fondamentalismo scientista
e le nuove ipotesi evoluzionistiche
di Enzo Pecorelli
Nei secoli scorsi, chi osava sostenere posizioni intellettuali o scientifiche contrarie alle ideologie e ai dogmi dominanti, quasi sempre di natura religiosa, veniva sistematicamente e violentemente combattuto.
In alcuni casi, come quello di Galileo Galilei, gli “eretici” che si macchiavano di tali “crimini” subivano punizioni esemplari. In altri casi, venivano addirittura arsi vivi, come capitò a Giordano Bruno. Continue reading “Il fondamentalismo scientista e le nuove ipotesi evoluzionistiche” »
Per i pitagorici i numeri erano principi cosmici divini, “Archè”.
La scienza matematica rappresentava un mezzo di purificazione dell’anima, che dimentica di se stessa era prigioniera nel corpo. Si conferiva al numero quindi, un significato mistico, che andava oltre a quello scientifico. La numerologia degli archetipi mette in relazione la disciplina dei numeri con la mitologia. Ciascun numero è una divinità, un Archetipo, correlato all’altro all’interno di un insieme armonico che Jung chiama “inconscio collettivo”. Come in un immenso orologio, i numeri scandiscono il ritmo della nostra vita e descrivono la relazione tra gli eventi e le cose.
Jung affermava che i numeri sono immagini del Sé, e come tali, rappresentano la più primitiva espressione dello spirito. In questo straordinario gioco cosmico, ogni individuo segue la sua traiettoria, che comunemente viene chiamata “destino”. Nel momento in cui si acquisisce consapevolezza sui meccanismi che governano la psiche, si è in grado di diventare co-creatori della propria vita. Continue reading “64: il numero di Dio? 64 Ghz: la frequenza di Dio?” »
Per scrivere qualcosa di interessante sui microorganismi che “ospitiamo” (uso questo termine perchè è l’unico che si dovrebbe usare perché è documentato da anni che nel nostro corpo vivono più batteri e virus delle cellule stesse), devo ritornare indietro alla fine dell’ottocento e raccontarvi tutta la storia. Una storia vera ma taciuta dalla scienza accademica ed ortodossa. Nessuno di voi, di certo, conosce il grande Antoine Bechamp, microbiologo e bionaturalista francese (1816-1908). Continue reading “Batteri, Virus, Parassiti” »
Il mio amore per la natura e per la scienza è nato insieme a me e si è manifestato fin dai primi anni della mia vita. Ho sempre avuto l’inspiegabile percezione che nella natura ci fosse la chiave di tutta la conoscenza e che essa potesse dare all’uomo tutte le risposte per essere felice in quanto manifestazione vivente dell’amore di Dio.
Non sempre però le mie percezioni interiori hanno trovato riscontro nella conoscenza secolare trasmessami dalla scuola e dai libri, per lo meno fino ad un certo punto della mia vita.
In terza elementare, durante una visita scolastica alla mostra del libro allestita all’interno della scuola, mentre tutti i miei compagni si accalcavano davanti al banchetto dei libri illustrati di avventura e fumetti, la mia attenzione fu attratta dalla copertina cartonata di un libro solitario su cui spiccava, su fondo nero, il disegno della sezione trasversale di una cellula eucariote tridimensionale con i suoi organuli evidenziati in vari colori e l’altisonante titolo “Medicina: guerra alle malattie”. Continue reading “Parassiti o Simbionti?” »