Yoram Raanan. L’arte come esperienza spirituale.

Nel mio Moshav vivono molti artisti, pittori e musicisti. Il 24 novembre 2016 il nostro Moshav è stato colpito da un gravissimo incendio che ha distrutto intere aree verdi, alcuni capannoni ed alcune case. In questo incendio è andato completamente in fumo anche l’atelier del nostro amico e vicino di casa Yoram Ranaan, artista di fama, che vi ha perduto oltre 2000 delle sue opere. Ranaan in questo incendio ha perduto l’opera di una vita, le opere di ben 40 anni di lavoro.

Sono andata a trovarlo alcuni giorni fa nel nuovo studio in costruzione per vedere le nuove opere generate dopo questo suo olocausto. I suoi nuovi lavori sembrano tutti scaturire dalle fiamme di quella notte. Sono tavole di legno imbrattate di nero da cui emerge la luce dell’oro… un oro purificato dal fuoco.

Nel suo nuovo studio ha raccolto i piccoli frammenti dei quadri bruciati quella notte. Piccoli frammenti di tela dipinta, piccoli frammenti di colore rimasti sul pavimento dello studio, piccoli frammenti del legno dei telai e delle travi dello studio… testimoniano del lavoro di trasformazione della materia operata dal fuoco.

Gli ho chiesto cosa provasse dopo aver perso le opere di un’intera vita.

Mi ha risposto: “Tutto quello che fa HaShem è buono. Se crediamo davvero che non esiste nulla all’infuori di Lui, allora non possiamo che vederlo in ogni cosa. E credere fermamente che tutto quello che fa è buono e perfetto.” Anche dentro le fiamme di quella notte, alte 40 metri, Yoraam ha visto la presenza di HaShem e si è affidato completamente a Lui, al suo volere, alla sua azione purificatrice. Ed ora riparte da zero, vivendo questo nuovo inizio come una rinascita.

Yoram dimostra che la sua opera artistica è sempre stata il frutto di un’autentica vita spirituale, e che c’è un modo tutto “ebraico” di trascendere le prove della vita, anche quelle più dure.