Gerusalemme, 27 luglio 2017
Questa sera a Gerusalemme di fronte ad Har haBayt/Al-Aqsa centinaia di donne ebree, musulmane e cristiane si sono riunite per manifestare contro la violenza e l’inutile spargimento di sangue e per pregare insieme per la pace. Dopo aver sentito gli spari degli scontri sulla spianata, i canti delle donne si sono mescolati alle voci dei muezzin in sottofondo.
Proprio mentre si consumavano sul monte di fronte a noi momenti drammatici di scontri fra fedeli musulmani e forze dell’ordine, a motivo della protesta contro le misure di sicurezza adottate dal governo israeliano per l’ingresso alla Moschea di Al-Aqsa, donne ebree e musulmane, con le lacrime agli occhi, si abbracciavano e stringevano per mano, nella comune speranza di costruire un avvenire migliore per i nostri figli.
L’evento è stato organizzato dal movimento Woman Wage Peace che riunisce donne israeliane e palestinesi, religiose e laiche, di ogni orientamento religioso e politico.
Abbiamo deciso, insieme alla giovane rappresentante musulmana del movimento, di dare presto il via ad una serie di incontri per donne religiose ebree e musulmane, israeliane e palestinesi, in vista di abbattere i muri della paura e della diffidenza e di scoprire i grandi tesori che le nostre religioni hanno in comune.
B”H, insha’Allah.
Shazarahel
foto ©Yoel Admi
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