La benedizione del Sole. Birkat Hahama     La Bibbia ebraica contiene innumerevoli versetti dedicati al sole, ripresi nelle preghiere del popolo d’Israele: D' è lodato per lo splendore di questo astro e per la sua significazione simbolica che esso ha nei confronti del nostro pianeta che gira attorno ad esso. Il sole, per la sua funzione centrale e vitale, è immagine di HaQadosh Baruk"Hu, sorgente di ogni Luce, mentre la luna, che ne riflette la luce, e' immagine del popolo d'Israele; in effetti il sole, che dona tutto se stesso, è simbolo del maschile, la luna, che tutto riceve, è simbolo del femminile. La duplice interazione fra questi due astri, sole e luna, è al centro di moltissime riflessioni kaballistiche, ma, soprattutto è il perno su cui si costruisce l’intero calendario ebraico che è allo stesso tempo lunare e solare: mentre il cristianesimo ha adottato un calendario solare e l’islam un calendario lunare, l’ebraismo  conta i mesi secondo il ciclo lunare e gli anni secondo il ciclo solare; la congiunzione dei due astri, simbolo della congiunzione dei due mondi, del mondo superiore e del mondo in basso, il cielo e la terra, è anche espresso dalla stella di davide, frutto dell’intersecazione di due triangoli, uno rivolto verso l’alto (l’aspirazione del mondo a ritornare verso la sua fonte) e l’altro rivolto verso il basso  (D’ è attirato verso il basso). Ad ogni rinnovo della luna gli ebrei pronunciano una benedizione, la birkat halevanà. Allo stesso modo pronunciano una benedizione speciale rivolta al sole una volta ogni 28 anni, cioè nel momento in cui il sole torna alla stessa posizione dell'anno solare nella quale si trovava al momento della creazione. Dall'inizio della creazione, secondo il calendario ebraico, sono già trascorsi ben 206 cicli di 28 anni. Quest'anno, l’8 aprile 2009, si compirà il 207 ciclo e coinciderà esattamente, cosa davvero straordinaria, con la sera del seder di Pessah, il 14 nissan 5769: questa coincidenza e' rara, si verificò solo alcune volte nella storia, fra cui esattamente al tempo del miracolo di Purim quando il popolo d'Israele venne salvato dallo sterminio grazie all'intercessione della regina Esther. Questa coincidenza  astrologica è d'importanza notevole dal punto di vista kaballistico: 28 e' la ghematria della parola choha, potenza, 28 sono le parole contenute nel primo versetto della Genesi e 207 è la ghematria della parola or, Luce. Secondo la tradizione ebraica il nostro mondo deve raggiungere un ciclo di 6000 anni prima di giungere all’era messianica: a partire dal calendario ebraico, che si trova nell’anno 5769, questo 207 ciclo solare è l’ultimo della storia a coincidere con la sera del Seder di Pessah… Secondo alcuni Maestri questo è un segno chiaro che stiamo entrando del tempo della Gheulà.   Per cercare di comprendere la contraddizione apparente fra i diversi concetti legati al tempo impiegati dalla Torah e dalle ultime ricerche scientifiche, riportiamo un breve passo tratto dal libro “Genesi e Big Bang” del filosofo israeliano Gerald L.Schroeder: Come possiamo estendere sei giorni (della creazione, secondo la Torah) fino a comprendere 15 miliardi di anni (età dell’universo secondo la scienza)? O al contrario, come comprimere 15 miliardi di anni in sei giorni? Nei Salmi di Davide leggiamo: “Mille anni sono agli occhi Tuoi come il giorno che trascorre” (Salmi 90,4). Questo presenta la possibilità che la percezione che D’ ha del tempo sia ben diversa da quella dell’umanità, ma il significato letterale del verso è qualitativo. Rende l’impressione che il tempo sembra scorrere a velocità diversa per i diversi partecipanti a un evento, ma che sia necessariamente diverso nella realtà. Questo verso dei Salmi ricorda la dilatazione del tempo alla quale si riferiscono i rivoluzionari esperimenti concettuali di Einstein. Einstein dimostrò che quando un singolo evento viene osservato da due sistemi di riferimento diversi, mille anni (o anche un miliardo di anni) dell’uno possono equivalere a pochi giorni nell’altro.   Asronomia e Astrologia kaballistica Kabalah e teoria della Relatività
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