I giardini di marzo
Conversazioni sul Verde
Durante tutti i venerdì del mese di marzo, il Labirinto della Masone ha ospitato un ciclo di incontri dedicato alla botanica, con interventi di importanti studiosi e connaisseur italiani e stranieri: I giardini di marzo.
Dopo il successo della prima lectio, tenuta da Stefano Mancuso, scienziato di fama mondiale, è stato il turno di Shazarahel, scrittrice e artista israeliana di origine italiana, relatrice del secondo incontro avvenuto il giorno venerdì 17 marzo 2017.
Shazarahel nel suo intervento ha presentato per la prima volta il progetto a cui si sta dedicando da anni, il QK project. Questo prevede la creazione di una rete mondiale di ecovillaggi, dei quali un primo esemplare da costruire in Israele, che fungerà da laboratorio sperimentale per un nuovo modello di società, incentrato sulla valorizzazione della diversità intesa come potenziale umano e creativo, e di un centro di ricerche comparate fra discipline scientifiche e discipline umanistiche.
Come illustra la stessa Shazarahel: “Ogni modello di società elaborato nel corso dei secoli è stato sempre espressione delle concezioni scientifiche e religiose vigenti durante l'epoca storica che lo ha generato. Il tipo di società attualmente in vigore invece si fonda ancora su un modello vecchio e su concezioni scientifiche e religiose ormai superate. Manca una rielaborazione filosofica dell'intera società alla luce di queste nuove conoscenze così come una controparte metafisica che sostituisca le antiche concezioni teologiche. Queste nuove concezioni scientifiche si trovano in perfetto accordo con le tradizioni mistiche orientali più antiche, come il Taoismo, il Buddhismo e, in maniera più spiccata, la Kabbalàh ebraica.”
Il progetto di Shazarahel, che a partire dagli anni Novanta si è affermata come artista, scrittrice e regista, trova al Labirinto della Masone, luogo di unione tra arte, cultura e natura, un approdo naturale. Sempre Shazarahel spiega: “Presentare ufficialmente questo progetto di rete mondiale di Ecovillaggi presso un luogo magico come il Labirinto di Franco Maria Ricci, riveste per me un'importanza tutta speciale: il Labirinto è certamente uno dei tentativi più riusciti di quella rivoluzione urbanistica ed architettonica di cui il QK Project si fa promotore, dove bellezza e spazio vitale vengano considerati elementi necessari al benessere totale delle persone”.
Shazarahel per l'occasione ha indossato un abito in stile vittoriano in vista di trasmettere un messaggio ben preciso: "Alcun futuro è possibile senza integrazione consapevole del passato".
Laura Casalis presenta Shazarahel |
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