Antisemitismo: esistono cause oggettive che lo rendano legittimo?

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Questo argomento contiene 11 risposte, ha 10 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Anonimo 6 anni, 8 mesi fa.

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  • #1354

    Rahel
    Amministratore del forum

    Salve,

    apro questo topic per rispondere ad un quesito di un nostro lettore, del quale riporto alcune riflessioni. Scrive Ferdinando:

    “Chiedo la chiarezza assoluta sugl’accadimenti dell’ultima guerra mondiale; le cause e gli effetti senza i quali nulla può accadere. Si è detto che il ventunesimo secolo sarebbe stato il secolo della verità. Senza la verità non può esistere il perdono, ne l’interesse a conoscere l’altro, ancor meno ad amarlo. Mentre la chiarificazione delle parti, di tutte le ragioni che abbiano potuto muovere all’offesa e al crimine addirittura, potrebbe aprire una vera speranza a che un’orrore non si ripeta. Ma, questo bisogna volerlo superando le proprie miserie umane, rinunciando a tutte le arroganze possibili e immaginabili aprendosi al mondo per un nuovo percorso insieme all’umanità tutta. Davanti ad una simile richiesta non si può driblare e non si deve neanche pensare di farlo. Le mie intenzioni sono pure e sincere e pertanto ribadisco le stesse domande che ho formulato nel mio primo messaggio, e cioè: cause ed effetti. Questo è quanto.In attesa di un vostro sincero riscontro, per quanto la mia domanda possa sembrare ingenua posso assicurarvi che non lo è. L’unico vero scopo è quello della cumprensione e della vera amicizia costruita su basi sicure, sul reciproco scambio di pregi e difetti. Proprio come dovrebbero fare due innamorati in procinto di sposarsi. Con cuore sincero e disponibilità, vogliate gradire cordiali saluti.”

    #1355

    Rahel
    Amministratore del forum

    Salve,

    apro questo topic per rispondere ad un quesito di un nostro lettore, del quale riporto alcune riflessioni. Scrive Ferdinando:

    “Chiedo la chiarezza assoluta sugl’accadimenti dell’ultima guerra mondiale; le cause e gli effetti senza i quali nulla può accadere. Si è detto che il ventunesimo secolo sarebbe stato il secolo della verità. Senza la verità non può esistere il perdono, ne l’interesse a conoscere l’altro, ancor meno ad amarlo. Mentre la chiarificazione delle parti, di tutte le ragioni che abbiano potuto muovere all’offesa e al crimine addirittura, potrebbe aprire una vera speranza a che un’orrore non si ripeta. Ma, questo bisogna volerlo superando le proprie miserie umane, rinunciando a tutte le arroganze possibili e immaginabili aprendosi al mondo per un nuovo percorso insieme all’umanità tutta. Davanti ad una simile richiesta non si può driblare e non si deve neanche pensare di farlo. Le mie intenzioni sono pure e sincere e pertanto ribadisco le stesse domande che ho formulato nel mio primo messaggio, e cioè: cause ed effetti. Questo è quanto.In attesa di un vostro sincero riscontro, per quanto la mia domanda possa sembrare ingenua posso assicurarvi che non lo è. L’unico vero scopo è quello della cumprensione e della vera amicizia costruita su basi sicure, sul reciproco scambio di pregi e difetti. Proprio come dovrebbero fare due innamorati in procinto di sposarsi. Con cuore sincero e disponibilità, vogliate gradire cordiali saluti.”

    confesso di non aver capito quale sia esattamente la tua domanda…

    Ferdinando risponde:

    ” la cosa più preoccupante è il fatto che tu non abbia capito o inteso la mia domanda. La quale è di una chiarezza cristallina e non va per il sotto inteso o la metafora. In fisica gli effetti avvengono dopo le cause. Con questo intendo esattamente quanto segue: è l’antisemitismo un fatto spontaneo e connaturato nell’uomo? O è legato al mito dell’oro del Reno ove trovavansi quei maghetti storpi e malefici messi a guardia dell’oro del mondo? Mettiamo fuori discussione il Deicidio e la razza prediletta da Dio perchè ottime trovate ma solo trovate che si lasciano interpretare con la frase: se non è vero è ben trovato. Non so amare chi non conosco! La prima domanda al fine di chiarirci era: è l’anti semitismo il risultato di certe cause o solo un divertimento perverso e malato delle popolazioni del mondo? Le cause potrebbero essere ad es. il controllo delle finanze mondiali, tipo: banche, oro, metalli pregiati e pietre preziose e ancor giù di li? IN sostanza: non posso credere che tutti i popoli siano pazzi e malati al punto che un bel mattino si sveglino tutti anti semiti. Nell’antisemitismo deve esserci un comune denominatore induttivo che nel tempo si ripete per delle cause comuni alle popolazioni del mondo. Non credi che solo dopo una risposta sincera e veritiera di vero chiarimento fra le parti possa mettersi il cessa a questo cane che si morde la coda? Quindi assumendosi ogni uno le proprie responsabilità. Anche perchè dopo l’ammissione delle proprie colpe sarà più facile capire il luogo di provenienza delle offensive per ricominciare una convivenza possibile senza ricorrere agli orrori ciclici. La mia è una voce che grida nel deserto, una speranza, un’anelito al di la delle fedi religiose arroganti e veramente malate quando non perverse. Nella speranza di una lecita risposta, i più cari saluti.”

    #1356

    Anonimo

    Carissimo Ferdinando ti rispondo da qui.

    Innanzitutto non posso dare una risposta ASSOLUTA come chiedi, in quanto non si tratta della mia persona ma di un intero popolo. Dunque quello che dirò è solo il mio punto di vista.

    Quello che in sostanza chiedi è se non ci siano delle cause oggettive che rendano in qualche modo il secolare, millenario odio anti-ebraico legittimo. La risposta, ovviamente, è diversa a seconda di a chi la poni.
    Se chiedi a coloro che nutrono sentimenti antisemiti, ti daranno certamente moltissime ragioni “oggettive” per giustificare il proprio odio e disprezzo.
    Se lo chiedi invece a degli ebrei o a chi ama gli ebrei, invece, ti diranno che, pur avendo tutti i difetti del mondo, le cause dell’antisemitismo sono da ricercarsi solo in coloro che lo provano e sostengono.

    tu chiedi…Qual’è la Verità?
    ed io ti chiedo: esiste al mondo una sola Verità oggettiva?

    Gli ebrei, come tutti gli altri esseri umani, hanno pregi e difetti. Questo legittima di odiarli e persecutarli? è come dire ad un razzista che la causa del suo odio è il colore della pelle dei negri!

    Potremmo porre le tue stesse domande a proposito di qualunque altro tipo di crimine:
    i protocolli dei penitenziari dimostrano che il 90 per cento dei detenuti si ritiene e reclama INNOCENTE. Cosa significa? significa che chiunque commette un crimine, un delitto, crede sempre di avere delle “valide ragioni” per commettere gli atti che ha commesso. Avere delle “valide ragioni” legittima il crimine??
    Esistono davvero delle “valide ragioni” per uccidere, massacrare un altro essere umano?

    #1357

    Anonimo

    Dunque Ferdinando tu ti chiedi (e sembra con molta “fermezza”?) quali sono le cause dell’antisemitismo e “suggerisci” (almeno cosi’ leggo io) che se è ed è stato, qualche motivo ci sarà, giusto? Beh, anch’io ti posso dare solo il mio proprio punto di vista e nemmeno definitivo, dato che la riflessione non finisce mai. Intanto il termine “antisemitismo” è errato e andrebbe corretto: è l’anti giudaismo il “sentimento” del quale parliamo, perché riguarda gli Ebrei e non tutti i popoli semiti in generale. Già uno spunto ci potrebbe venire da questo: nell’Ottocento fu deciso di abbandonare il termine anti giudaismo, perché implicava un diretto riferimento alla Chiesa cattolica, dato che le persecuzioni che gli Ebrei avevano subito per mano cattolica erano cosi’ definite. Quindi, l’elemento “cattolico” è antecedente all’antisemitismo che ha portato alla Shoah. Ma quello che mi ha sempre colpita nell’odio per gli Ebrei è il sovrapporsi delle “motivazioni”: niente è stato buttato via nei secoli, tutto è rimasto e si è stratificato. Quindi la Chiesa: perché? Si puo’ capire che una nuova religione avesse bisogno di eliminare la vecchia per riuscire a “farsi strada”. La demonizzazione dell’Ebreo, gli stereotipi che ancora oggi sopravvivono vivi e vegeti furono inventati dalla Chiesa. L’Ebreo fu qualcuno di maligno, di diabolico, di malefico. Avvelenava i pozzi, portava la peste, impastava con il sangue dei bambini cristiani le sue mazot. I suoi Libri sacri erano raccolte sataniche. Tutto questo, con le dovute modifiche aggiornate ai tempi, esiste ancora nell’immaginario collettivo non-ebreo. Il Talmud svelato, del prete Justinas Pranaitis, spacciatosi per rabbino, fantasioso falso, equivalente ai Protocolli dei Savi di Sion versione religiosa, è ancora oggi citato dagli antisemiti come “prova” della malvagità della religione ebraica. Prima della Chiesa c’erano state lotte con gli Ebrei per il possesso della terra. C’erano stati anche tentativi di cancellare la cultura ebraica, oltre che le persone fisiche, come ricordiamo ad Hanukkah. Ma non fu mai cosi’ capillarmente organizzato. Quindi per me, alla base dell’odio per gli Ebrei c’è stata la volontà della Chiesa di affermarsi. L’ebreo è diventato lo “straniero” per antonomasia, quello che pur nascendo in un determinato Paese ha anche un’altra lingua, incomprensibile ai non ebrei. Si suppone aspirare ad altri luoghi che sente più suoi di quelli nei quali è cresciuto (“il prossimo anno a Gerusalemme”)e per questo è infido. La “teoria della sostituzione” cattolica mira a spezzare questo legame degli Ebrei con la loro “Terra promessa”, Eretz Israel, dissolvendo il luogo fisico in uno metafisico, la “Gerusalemme celeste” della quale la Chiesa sarebbe la rappresentante, ed un popolo in un’idea (i “veri Ebrei sono i cristiani). Ovviamente su queste basi è stato abbastanza facile poi inserire elementi politici, di classe. Se ascolti un discorso di Hitler sulla “finanza ebraica” potresti credere sia stato pronunciato ieri. Se volessimo dare uno sguardo ancora più lontano, ci potrebbe anche venire in mente la contrapposizione del nomade (l’Ebreo) con il sedentario. Anche questa mai risolta. Se invece ti interessasse l’aspetto politico della questione, l’antisemitismo di fine ottocento, la sua ascesa in tutta Europa e l’esito che ha avuto, la Shoah, ti consiglierei il libro dello storico Michele Battini “Il socialismo degli imbecilli” che ho trovato molto esaustivo nella sua specificità. Il discorso è ampio e infinito. Non so come pensi di poter metterci la parola fine con una semplice discussione su un forum.

    #1358

    Anonimo

    Quello che dice Lola lo trovo fondato. Il cristianesimo sin dai primi secoli cercò di emanciparsi dal popolo del suo fondatore, e potè farlo quando con il concilio di Nicea divinizzò la figura di Gesù, privandolo così della sua parentela con il giudaismo. Anzi, ebbe una formidabile leva religiosa contro i giudei attraverso l’elaborazione dell’accusa di deicidio. L’ombra di questa terribile accusa ha pesato sul collo degli ebrei per secoli, e ha motivato tutte le limitazioni nella vita sociale che gli ebrei subirono, a cominciare da Agostino in poi. Ovviamente il cristianesimo, benché ostile al giudaismo, aveva dei freni morali a spingersi oltre le vessazioni e la limitazione della libertà. Questo clima però diede corpo alle accuse popolari di cui parlava Lola. Sappiamo bene come funziona il meccanismo del capro espiatorio. Si accusa qualcuno senza prove e senza contradditorio perché estraneo al corpo sociale, isolato, sconosciuto. Chi meglio degli ebrei, così separati, schivi, con le loro strane usanze e costumi? Bisogna allora considerare come una colpa questa forma di separatismo, questo senso di appartenenza ai propri costumi, alle proprie leggi? È una colpa non aver voluto essere assimilati?

    #1359

    Anonimo

    Salve fino ad ora nonostante siano passati 600 anni dalla diaspora e quasi un secolo dalla guerra mondiale ti assicuro che ci stiamo trascinando ancora gli effetti delle altrui assurde teorie. Niente puo’ giustificare quanto è accaduto tranne la paura di cio’ che è diverso. Qualsiasi forma di persecuzione non è tollerabile da qualsiasi parte venga. Io sono una anusim italiana e nonostante tutto mi son beccata tutto questo di faccia. E ti assicuro che la pagheranno fosse l’ultima cosa che faccio prima di crepare.

    #1360

    Anonimo

    L’antisemitismo ha molte radici. Cercarne una legittimazione è folle. Sarebbe come cercare una legittimazione al male. Il male si combatte e basta.

    #1361

    Anonimo

    Capisco il concetto secondo il quale ci possono essere più verità, e senz’altro diversi punti di vista, però ci sono delle situazioni in cui secondo me può esistere una verità assoluta perchè esistono delle situazioni in cui sappiamo distinguere ciò che è male da ciò che bene, per esempio. Non sappiamo forse che è sbagliato uccidere? O forse ci sarebbero ragioni per giustificare certi crimini?
    Non credo quindi possano esistere delle ragioni discutibili che abbiano in qualche modo scatenato un’espressione così violenta nei confronti del popolo ebraico, di conseguenza l’antisemitismo non può essere il risultato di certe “cause” quanto piuttosto (io la vedo così) al risultato di un “pregiudizio” alimentato (forse) dalla paura e dalle insicurezza interiore dell’essere umano che può sfociare in vere e proprie persecuzioni, non solo di natura cristiana/cattolica ma anche da altri origini di pensiero, ad esempio: gli ebrei sono avari, degli usurai, vogliono dominare il mondo secondo i loro interessi ecc.

    #1424

    Anonimo

    Cara Lola, finalmente ho risolto il problema di entrata nel link, per cui posso rispondere al tuo messaggio con sollecitudine e piacere. Ritengo il tuo messaggio intelligente e spregiudicato al punto giusto. Faccio ricapitolazione dicendoti che non giustifico alcun crimine, fosse giustificativo ed umano il commetterlo. Ma proprio per questa giusta ragione ci sbatto la testa, e ritenendo ogni nostra azione da consacrare al Dio che tutti sentiamo e cerchiamo, dovremmo poter trovare anche una soluzione a questo ripetuto orrore, attenuando, solo per la comprensione e condivisione, le cause, siano esse banali ed idiote al contempo.L’umano non può ripetere all’infinito Caino, come caino, prima o poi dovrà capire che è un gioco perverso e malato uccidire il suo simile. Ti prego di rispondermi quanto prima, poichè mi fido della tua sagacia ed intelligenza. Un caro, sincero affettuoso saluto. Ferdinando Musumeci.

    #1442

    Anonimo

    Ah beh Ferdinando, bastasse dire “una soluzione andrebbe trovta” ogni volta che si presentano i mali del mondo, saremmo a posto. Finora è andato in senso opposto: l’antisemitismo, ben lungi dall’essere sparito si è riprodotto, stratificando le sue forme nuove su quelle antiche. E con “nuove” intendo proprio la forma esteriore con la quale si è presentato, non di certo la sostanza. Caino è un simbolo complesso. Ti consiglio Elie Wiesel Personggi biblici attraverso il Midrash, per avere uno sguardo un po’ più approfondito su questa figura. Tanti saluti http://www.giuntina.it/Schulim_Vogelmann_1/Personaggi_biblici_attraverso_il_Midrash_365.html

    #1464

    Anonimo

    Certo che leggere di possibili cause oggettive che rendano legittimo l’antisemitismo, oggi nel XXI secolo dell’Era Volgare, fa sempre un po’ male agli occhi e al cuore. Sono circa 1700 anni, da che il popolo ebraico è stato additato come deicida (prima non poteva esserlo in quanto la divinità di Gesù, se non erro, è stata affermata solo al Concilio di Nicea). Questa accusa, falsa peraltro, ha fatto sì che, per secoli, nel cuore e nella mente di ogni cristiano ben indottrinato, si sia sviluppato un odio viscerale che ha dato vita ai pogrom, alla Shoah, all’antisemitismo di oggi che è ben più diffuso di quanto sia stato negli ultimi decenni del Novecento. L’opera di revisionismo storico, invece di aprire le porte alla Verità ha dato vita alla diffusione di balorde teorie complottiste che scaricano, come al solito, le colpe di ogni male presente sulla terra sul popolo ebraico. Sembrerebbe questo avere una funzione di parafulmine dell’intera umanità, se non fosse che ne va sempre della vita di poveri innocenti che nulla hanno a che fare con banche, banchieri, transnational corporations, NWO e chi più ne ha, più ne metta …

    #1942

    Anonimo

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