Esilio, olio su tela, 140x100 cm
“Nel mio letto, lungo la notte, ho cercato l’amato del mio cuore,
l’ho cercato, ma non l’ho trovato”
Questo quadro rappresenta il popolo d’Israele che giace nella polvere dell’Esilio…
luogo dell’Assenza dell’Amato,
luogo dell’attesa e del desiderio ardente dell’unione mistica fra Israele e il suo D’.
Ho pensato a questo quadro ben 22 anni fa, all’epoca dei miei studi artistici. Fotografai un’amica che mi servisse da modella per quest’opera. E poi, quel quadro è rimasto latente nella mia mente ed ha atteso ben 22 anni (22 come le lettere dell’alfabeto ebraico) per venire alla luce. L’ho pensato all’età di 16 anni e l’ho realizzato a 38. Il quadro è stato letteralmente in Esilio dentro l’artista prima di poter essere generato e cominciare una vita propria nella materia. Ma è stato un bene: se lo avessi realizzato a quell’epoca della mia vita, lo avrei realizzato in modo assai differente da come l’ho invece realizzato nell’età della mia maturità umana ed artistica… allora lo avrei dipinto in modo “caravaggesco”, con forti contrasti di luci e di ombre, con tanto nero… Oggi invece i colori sono delicati, i contrasti attenuati, e il tutto rende l’immagine di un’attesa dolce anche se dolorosa.